SOILTEST Italia Blog


28 Febbraio 2010

Perché chiedo il tuo sostegno all’EPAP

Categoria: Novità – admin – 00:18

Cari Colleghi,

con molti di voi ci conosciamo da tempo e abbiamo condiviso idee e principi su cui si fonda la nostra categoria ed il nostro essere geologi; con altri non ci conosciamo, ma sono sicuro che condividiamo le stesse speranze per il futuro, soprattutto riguardo alla previdenza.

Inizio con una premessa doverosa: non mi candido contro un avversario.

Mi candido perché credo di avere idee, passioni e professionalità da mettere a disposizione della nostra Cassa Previdenza. Una candidatura non si nutre di promesse ma si alimenta, prima di tutto, di principi; e poi di concretezze. Non è velleitario provare a disegnare il volto dell’EPAP con la collaborazione di quanti si sentono coinvolti nell’impresa.

Mi candido perché ritengo che ciò che è stato fatto in questi anni non è stato sempre all’altezza del progetto. Per riprendere il cammino occorre innanzitutto riconoscere senza esitazioni che ci sono cose da correggere.

Mi candido anche perché ritengo che l’EPAP abbia bisogno di una massiccia dose di immissione di partecipazione alle decisioni che contano. Troppo spesso questo coinvolgimento è mancato, dando origine a un allontanamento e a una disaffezione che vanno recuperati.

Ritengo che concetti quali spirito di gruppo, identità e senso di appartenenza rischiano di apparire come slogan privi di significato se, ancor prima, non si recuperano beni “immateriali” sui quali si fonda il lavoro: la fiducia reciproca e il senso della trasparenza. Principi che sono alla base della valorizzazione della persona.

Mi candido perché penso sia giusto e necessario responsabilizzare i giovani e offrire nuove idee.

Mi candido, infine, con la consapevolezza che l’attuale momento di crisi – del quale non dobbiamo sottacere la portata – possa essere meglio affrontato con la più ampia adesione e con un “cambio di passo” che possa individuare nuovi percorsi da costruire assieme.

 

Il mio obiettivo è mettere in campo una serie di proposte che mirino a ricucire il rapporto di fiducia con gli iscritti, che prenda consapevolezza dei problemi e sia in grado di offrire soluzioni credibili e praticabili.

Questi sono alcuni dei propositi che intendo perseguire qualora fossi eletto:

-                       Aumento del tasso di sostituzione (rapporto reddito professionale/pensione attesa), anche mediante l’accredito sul fondo pensione della quota di contributo integrativo eccedente le spese di gestione (che attualmente viene accantonato in un fondo di riserva che non contribuisce alla maturazione della nostra pensione);

-                       Restituzione parziale del montante versato a chi in età pensionabile non raggiunga i 200,00 € di pensione mensile;

-                       Riduzione del numero dei consiglieri eletti al CIG, dagli attuali 26 a 14, passando ad 1 consigliere ogni 2000 iscritti (oggi 1 ogni 1000), nell’ottica di una politica che miri alla riduzione degli sprechi;

-                       Modifica dello Statuto (Art. 6), che permette solo a chi ha ricoperto per almeno tre anni, una delle quattro cariche istitutive dell’Ordine di appartenenza, di poter presentare candidatura;

 

Intendo inoltre assicurare uno stretto e continuo contatto tra i geologi e l’ente di previdenza, che finora è stato assente. Auspico una partecipazione che coinvolga tutti i colleghi, per perseguire congiuntamente gli obiettivi di tutti noi geologi.

La mia è una candidatura autonoma, estranea alle alleanze precostituite degli ordini regionali; e questo se da un lato può penalizzarmi, dall’altro mi rende libero di ricevere gli input di quelli che invece vorranno sostenermi.

Scegliendo di votarmi non eleggerai un semplice consigliere ma una persona aperta e disponibile, da chiamare in qualsiasi momento per parlare, discutere, proporre idee e progetti di crescita comune.

 

Cordiali saluti

Gianluca Maccarone